Saluto del Santo Padre Francesco
ai Partecipanti al Colloquio con il “Royal Institute for Interfaith Studies” di Amman
Promosso dal PCDI
4 maggio 2016
E’ un piacere per me darvi il benvenuto. E vi ringrazio tanto che siate venuti qui a per questo saluto.
Io sono rimasto molto, molto contento – e la ricordo tanto – della visita in Giordania. E’ un bel ricordo che porto con me.
Il lavoro che voi fate è un lavoro di costruzione. Noi viviamo un tempo in cui ci siamo abituati alla distruzione che fanno le guerre. E il lavoro del dialogo, dell’avvicinamento ci aiuta sempre a costruire.
In una riunione di questo genere la parola più importante è dialogo. E il dialogo è uscire da sé stessi, con la parola, e ascoltare la parola dell’altro. Le due parole si incontrano, i due pensieri si incontrano. E’ la prima tappa di un cammino.
Dopo questo incontro della parola, i cuori si incontrano e incomincia un dialogo di amicizia, che finisce con la stretta delle mani. Parola, cuore, mani. E’ semplice! Lo sa fare un bambino… Perché non farlo noi? E questo è – piccolo, piccolo, piccolo – il passo della costruzione, dell’amicizia, della società. Tutti abbiamo un Padre comune: siamo fratelli. Andiamo su questa strada, che è bello! Vi ringrazio perché voi siete convinti che è buono andare su questa strada.
Vi ringrazio tanto, di nuovo. Vi chiedo umilmente di pregare per me e io vi prometto di pregare per voi. Grazie!