Koch e Ayuso: insieme al Papa per una preghiera di pace

In vista del 2 marzo, Mercoledì delle ceneri, Giornata di digiuno e preghiera per la pace, i cardinali Koch e Ayuso si soffermano sul significato di questo momento di riflessione. Entrambi ricordano l’importanza della preghiera come segno di solidarietà per chi vive una situazione tragica

Tiziana Campisi e Felipe Herrera – Città del Vaticano

Mentre crescono in tutto il mondo le preoccupazioni per la guerra in Ucraina, all’appello per la pace lanciato dal Papa la scorsa settimana, si uniscono i cardinali Kurt Koch e Miguel Ángel Ayuso Guixot, rispettivamente presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani e presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. “Gesù ci ha insegnato che alla insensatezza diabolica della violenza, si risponde con le armi di Dio, con la preghiera e il digiuno”, aveva detto Francesco al termine dell’udienza generale del 23 febbraio scorso, chiedendo per il 2 marzo, Mercoledì delle ceneri, inizio della Quaresima, una giornata da dedicare all’Ucraina, incoraggiando in modo speciale i credenti a pregare intensamente. I due capi dicastero sottolineano l’importanza dell’invito del Papa ed esortano, a loro volta, tutti i cattolici e le persone di altre fedi ad essere solidali nella preghiera per la pace.

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